L’Italia è tra i grandi produttori del settore vitivinicolo nell’Ue. “Vite in Campo“ è la manifestazione dedicata alla viticoltura sostenibile e innovativa.
La quinta edizione, dedicata alle pratiche in vigna per affrontare sfide urgenti come l’emergenza climatica e le minacce fitosanitarie, ha visto “in campo” anche IBMA Italia.
Martino Cazzadore, Sales and Marketing Director di Manica S.p.A., è intervenuto durante la tavola rotonda serale, con la partecipazione di assofertilizzanti, Vivai rauscedo e condifesa Treviso.
L’incontro ha visto la presenza di circa 150 addetti del settore. Si è parlato di:
– Miglioramento del portainnesto per la vite e dei suoi risultati;
– Resilienza della vite nei confronti della disponibilità idrica.
Ecco i punti toccati da IBMA ITALIA durante l’intervento a “Vite in campo” 🍇 :
🚰 La situazione che riguarda i cambiamenti climatici è ormai un problema mondiale, con climi troppo secchi o troppo piovosi ed eventi estremi. IBMA nutre fiducia nel fatto che il nostro comparto industriale possa trovare soluzioni tecniche efficaci per contribuire a mitigare tali criticità. Ad esempio, esistono prodotti nel comparto biologico per contrastare l’evapotraspirazione delle piante e in grado di prevenire scottature e ridurre il fabbisogno idrico;
🐞 L’efficacia dei prodotti di biocontrollo è condizionata dal corretto uso e da una strategia di intervento stabilita a priori, che potrà prevedere l’utilizzo integrato di diverse tipologie di prodotti.
💡 L’approccio promosso da IBMA Italia e dai suoi partner è un approccio pratico, che mette al centro l’agricoltore. Puntiamo a ottenere dai legislatori regole chiare. Inoltre, IBMA Italia sostiene l’agricoltura integrata, collaborando con gli enti del settore per migliorarla.
🌻 Le categorie utili dei prodotti di biocontrollo impiegati nella difesa del vigneto sono microrganismi, macrorganismi, sostanze naturali come i minerali e i semiochimici come i feromoni. Le aziende che operano nel settore del biocontrollo negli ultimi anni hanno investito molto in tecnologia. In molti casi, il settore cresce con numeri a tripla cifra percentuale. Questi prodotti sono sempre più competitivi e in alcuni impieghi sono più efficienti dei loro equivalenti di sintesi chimica.
⛰ Spina dorsale della difesa biologica e di quella convenzionale in vigneto sono stati rame e zolfo, due prodotti che fanno parte della storia della viticoltura e che si possono trovare in natura sotto forma di minerali. Le aziende produttrici hanno difeso il rame in sede europea e oggi il minerale sta ricostruendo la propria reputazione dopo anni di oscurantismo, grazie al nuovo regolamento CLP. Dopo l’uscita da tale lista, possiamo affermare che il prodotto resterà importante in agricoltura.
🔜 Il rame del futuro sarà un rame ad alto contenuto tecnologico e basso dosaggio. Utilizzerà la tecnologia CRC (Controlled Release Copper), che porterà beneficio a chi gestisce il vigneto e aiuterà a preservare dalle resistenze i pochi fungicidi di sintesi ancora disponibili.
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